sento delle soffici nuvole sfiorare ciò che una volta era rotto.tu non sapevi che era rotto,l’hai toccato,mi hai toccato.mi hai aggiustato.
sento una valle di accogliente pelleche stringe e cinge queste membra stanche.
sento i lembi del fiume di dolcezzache travolgono il mio corpocome sacre sindone d’amore.
sono in balia di ciò che mi doni,in balia degli amori,degli amanti che non riconosco,che sono estranei al mio cuore.
vorrei toccare,toccare i tocchi,le singole cellule del tuo corpo nudo.vorrei…
ma grida la carne,grida e non so farla smettere.